Sarde Fritte in Carpione: un nobile pasticcio per la Duchessa

Abbiamo conosciuto Sara un anno fa, occhi che brillavano per l'entusiasmo e grinta incontenibile, pugliese come noi con tante idee e spirito d'iniziativa. Stava avviando il suo progetto: realizzare dei format che coniugassero storia dell'alimentazione e cucina all'interno delle meravigliose cornici dei luoghi storici pugliesi, location che durante il medioevo e il rinascimento sono state simbolo dell'epoca. Da allora tante cose sono cambiate e le sue idee si sono potute concretizzare, grazie al finanziamento di Principi Attivi 2012  e alla nascita della cooperativa Nobili Pasticci. L'estate 2013 segna l'inizio della sua avventura e la prima iniziativa che la vedrà protagonista è "A cena con la Duchessa", evento in tre tappe che si terrà in splendidi castelli nel Salento, dove si potrà degustare un'ottima cena immersi nella suggestione di musica, arte e performance teatrali.

E' proprio in occasione di questa nuova avventura che Sara ha indetto un originalissimo contest culinario dedicato a blogger ed appassionati: realizzare una ricetta di eco rinascimentale o medioevale. L'indicazione fornitaci è stata quella di consultare il trattato culinario di Bartolomeo Scappi, il più importante cuoco del Rinascimento al servizio di Papa Pio V. Pietro si è fatto prendere la mano, due giorni dedicati alla ricerca della sua ricetta, approfondendo tutto sulla cucina di Scappi e immedesimandosi nelle preparazioni di allora. Si è calato nella parte talmente tanto che ha voluto scrivere la ricetta come fossimo nel Rinascimento. Lascio a voi intuire in che modo abbia chiamato i moderni elettrodomestici, a me viene da ridere ripensandoci.

Medioevo QUATTRO

Sarde Fritte in Carpione

Per friggere, accarpionare, & marinar sarde. Cap. LXXIII.
Piglinosi le sarde fresche, scaglinosi, & lavinosi, & faccinosi stare sopra una tavola, mescolate con un poco di sal bianco, infarininosi poi, & frigganosi in oglio d’olive, perche sara sempre meglio che lo strutto, e che il butiro; & come saranno fritte, se si vorranno marinare, mettanosi in aceto di riso nel qual sia zucchero bruno, petrosemolo tritato et oglio d’olive extravergine emulsionatosi con bacchetta dalle lame rotanti.
Servanosi con stampo su piatto & mettanosi le sarde in strati con polpa di pane, emulsione di petrosemolo & sal rosa Himalaiano; guarniscasi con petrosemolo fritto dapoi che sia fatto riposare in armadio refrigerato per un poco di minuti.


Medioevo TRE

Ingredienti per 2 persone
250g di sarde fresche
Olio EVO
Farina di grano tenero
Aceto di riso
Prezzemolo
Sale rosa dell’ Himalaya
Sale
Zucchero di canna

Pulite bene le alici fresche e disponetele su un tagliere spolverando con un pizzico di sale. Infarinatele e friggetele in olio evo bollente.

Preparate in un apposito boccale un’emulsione con 5 cucchiai di aceto di riso, 2 cucchiai di zucchero di canna, 1 cucchiaio di olio evo ed un ciuffo di prezzemolo ben tritato.

Disponete le sarde fritte in due stampi, bagnando ogni strato con l’emulsione e spolverando con pan grattato e sale rosa. Una volta composti 4 strati di sarde, fate riposare in frigorifero per circa 20 minuti perché il piatto acquisisca una maggiore compattezza.

Servite guarnendo con una foglia di prezzemolo fritta.
Medioevo UNO

Ci beviamo su Riva Arsiglia di Menti





IL CONTEST



4 Comments

  1. Tery B 31 Luglio 2013 at 8:45

    ahahahahhahah e con l'armadio refrigerato la mia giornata ha preso una piega diversa 🙂
    Grazie Pietro per questa deliziosa perla! 😀

    Reply
  2. lacasasullaScogliera 31 Luglio 2013 at 9:31

    Cara, mi viene l'acquolina in bocca al solo pensiero! sembrano di una bontà unica!
    Baci
    Elli

    Reply
  3. La Femme du Chef 31 Luglio 2013 at 9:37

    Voglio anch'io una bacchetta dalle lame rotanti!!! 🙂
    Ma sotto gli strati di sarde cosa c'è? (la base quadrata, intendo).
    Buone vacanze ragazzi,
    Claudia

    Reply

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