Chi non conosce la "famiglia" di Gente del Fud pensa che sia uno dei volti dell'azienda Garofalo, ma chi almeno una volta si è avvicinato a questa realtà può comprendere perché per noi essere Gente del Fud sia un bellissimo status. Abbiamo avuto modo di raccontarvi più volte di cosa ci sia alla base del progetto, di quanto sia importante la valorizzazione dei prodotti regionali e di come ogni blogger si sente promotore delle piccole aziende che producono eccellenze in Italia. Al Salone del Gusto è stata data a tutti noi la possibilità di cucinare proprio con i prodotti che nel portale sono raccontati. Prevedibile per me e Pietro la scelta di un prodotto pugliese, vicino alle nostre origini: il Pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto.
Abbiamo elaborato la ricetta da proporre pensando esclusivamente a come non snaturare la bontà di questa eccellenza brindisina e, a quanto pare, ci siamo riusciti: Nido croccante con Pomodoro Fiaschetto (a fine post trovate la semplicissima ricetta). Ad affiancarci nello spazio culinario dello stand c'era Mario Di Latte (Referente dei Produttori del Presidio Slow Food di Torre Guaceto) che ha raccontato a tutta la gente accorsa per la cena le caratteristiche di questo pomodoro e l'incantevole luogo in cui viene coltivato, che non a caso è meta delle nostre vacanze estive sin dall'infanzia.
Mario Di Latte (sullo sfondo Emidio Mansi) |
spaghetti
pomodori fiaschetto
olio evo
peperoncino
acciughe sott'olio
aglio
prezzemolo
frise integrali
Foto presa dalla Pagina FaceBook di Gente del Fud (diritti dell'Autrice) |
Fate cuocere gli spaghetti in abbondante acqua bollente salata.
Per preparare il condimento, mettete in una padella aglio, peperoncino ed alici con abbondante olio evo e fate scaldare. Rimuovete l'aglio una volta estratto il profumo ed aggiungete i pomodori facendoli leggermente appassire per pochi minuti.
Scolate gli spaghetti molto al dente tenendo da parte l'acqua di cottura ed ultimate la cottura nella padella del condimento, aggiungendo se necessario altra acqua bollente.
Impiattate gli spaghetti creando un nido e guarnite con una spolverata di frisa integrale grattugiata e con del prezzemolo fresco.
La collaborazione: importunare Pietro mentre fa i nidi! 🙂 |
Ringraziamo di cuore chi ha reso possibile tutto questo, un abbraccio a tutti gli amici che abbiamo rincontrato (uno speciale a Sonia di OggiPaneSalameDomani, l'unica amica blogger che mi da fiducia "pratica" anche ai fornelli!)
Il mitico nido di Pietro!!! Che peccato non avere assaggiato il vostro primo!
🙂
Il trionfo della semplicità !!!pochi ingredienti ma tanto amore e voglia di fare qualcosa di buono da far degustare. complimenti e spero di incontrarvi e di conoscervi a torino non ci sono riusciuto!!! Ma ho saputo da Antonella Millarte che siete passati nello stand dove ero anche io. ciao ,Peppe.
Semplice e buono!
Ma quanto me li sarei mangiati volentieri quegli spaghetti a nido cucinati da voi!!!!
Come dico sempre non servono tanti ingredienti, ma pochi e buoni.