In cucina con Google Pixel 2 XL

É risaputo che ad indossare il grembiule in casa nostra sia Pietro e ultimamente Lavinia è diventata la sua fidata assistente, mostrando un invidiabile talento nel combinare guai, quasi più di me. Io li lascio fare e godo dei risultati impeccabili che con maestria gustiamo a pranzo o a cena, sperando che siano sempre meno le occasioni che vedono me ai fornelli, regina indiscussa delle ciambelle senza buco e delle pentole bruciate. Ciò in cui sono davvero brava, invece, è mangiare fotografando i piatti, ho acquisito maestria e velocità, che se supportata da uno strumento tecnologico efficiente mi permette di ottenere risultati davvero notevoli (a mio incontestabile giudizio). In questo caso specifico ad esser diventato “L'” aiutante è il Google Pixel 2 XL, compagno delle mie giornate e brillante interlocutore per il lavoro.

Ho avuto il piacere di essere coinvolta in un bellissimo progetto finalizzato a far scoprire le potenzialità di questo smartphone, che voglio raccontarvi partendo da un’informazione fondamentale per chi con questo mezzo ci lavora tutto il giorno: quindici minuti di ricarica corrispondono a sette ore di utilizzo. Avete letto bene. É stata per me una grande svolta non essere più schiava del powerbank e riuscire ad avere sempre batteria sufficiente per sfruttare al meglio ogni applicazione anche fuori casa.

Il capitolo “Fotocamera” è quello che mi ha conquistato immediatamente, un colpo di fulmine a tutti gli effetti. Le condizioni di luce ottimali non sono più necessarie in senso assoluto, la fotocamera intelligente riesce a regolare tutti i parametri permettendo scatti che hanno poco da invidiare a quelli ottenuti con strumenti fotografici professionali. Gli amanti dei selfi saranno felici di sapere che la fotocamera anteriore ha una risoluzione di 8 MegaPixel, un piccolo prodigio per chi vuole immortalare se stesso nel migliore dei modi.

Considerata la passione per il cibo mi sono divertita a fotografare diversi momenti della preparazione di uno dei miei piatti del cuore, quello che nei momenti di nostalgia mi fa pensare alla terra da cui arrivo. Direi che le foto rendono giustizia alle Orecchiette con le cime di rape e mi fanno venire una gran voglia di prepararle.

Il piccolo miracolo che il Google Pixel 2 XL potrebbe compiere è quello di aiutarmi a cucinare anche un piatto come questo, ottenendo ottimi risultati. Come? Supportandomi con l’Assistente di Google integrato, che a differenza di Pietro è molto più paziente e risponde ad ogni mia domanda con grande precisione e professionalità (anche quando gli chiedo che fare se non ho le alici in dispensa per preparare il condimento della pasta). Il tutto senza dover toccare lo schermo con le mani sporche di chi trascorrere del tempo ai fornelli impiastricciando ogni superficie.

Lo smartphone è in vendita anche in Italia dal 15 Novembre, pochi giorni in cui ha già conquistato il cuore di tanti. E sarebbe strano se una delle funzioni come Google Lens non riuscisse a sedurre chiunque. É l’intelligenza artificiale della fotocamera di Google che consente di avere informazioni su un monumento, un logo, un libro. L’integrazione di questa funzione nell’Assistente Google velocizza e amplia le possibilità di ricerca online grazie ad algoritmi complessi che non mi sforzo neanche di comprendere. Non dimentichiamo che sono sempre quella che addenta pizzette scattandosi foto negli specchi (ovviamente con il Google Pixel 2 XL, che ringrazio per esser diventato parte della famiglia).

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