Adoro il fucsia, intorno ai quattro anni pretendevo di
vestirmi interamente di questo colore, con profonda disapprovazione di mia
mamma che alla fine cedeva, per sfinimento.
Sono passati alcuni anni (NB: “alcuni”) e continuo ad amare questo
colore, per fortuna senza avere più voglia di farlo diventare elemento
predominante nell’abbigliamento.
Premessa doverosa perché ogni anno in questo periodo Pietro
sa di farmi felice con la BARBABIETOLA. Non è un ortaggio che amo
particolarmente per il suo sapore, lo ammetto, ma rende i piatti talmente belli
(e fucsia!) che potrei mangiarne senza sosta una gran quantità, in tutte le
preparazioni. Il gioco dei colori in un piatto è importante quanto l’alternarsi
delle consistenze. Così abbiamo deciso di preparare per una cena tra amici un
buon risotto con la Barbabietola, accompagnato da un formaggio erborinato
acquistato a Monaco qualche giorno prima. Eravamo in 8, abbiamo cucinato 1kg di
riso. Troppo, ma da buoni pugliesi la tendenza è quella ad abbondare. Così il
giorno dopo è arrivata l’idea: perché non usare il risotto rimasto per creare
degli originali simil arancini lasciandoci ispirare dallo Chef Saporito
(leggete QUI)? Magari da abbinare al Barolo 2006 dell’Azienda Agricola Borgogno Francesco.
Pensato, detto, fatto. Vi lasciamo con la ricetta di questo
tripudio di colore e ringraziamo quelle simpatiche canaglie di Winexplorer per
il vino: CinCin a Voi!
RISOTTO ALLA BARBABIETOLA FRITTO SU PESTO DI RUCOLA
Ingredienti per 4 “arancini” (definizione impropria,
lasciatemela passare)
150g di riso Carnaroli
1 rapa rossa
1 litro circa di acqua salata da tenere calda (in
sostituzione al brodo)
20g di Grana Padano grattugiato
1/2 bicchiere di vino bianco
1/2 scalogno
10g di burro (meglio se chiarificato)
olio extravergine di oliva
sale
50g di Camembert Erborinato
2 uova
Pan Grattato
Olio di Arachidi
Ingredienti per il pesto di rucola:
100g di Rucola
Mandorle
Olio EVO
Iniziamo la preparazione del risotto lavando, spezzettando,
lessando e scolando la rapa rossa, spelliamola e facciamola raffreddare. A
questo punto frulliamo metà rapa un po' di acqua salata tiepida per migliorarne
la cremosità. L’altra metà la facciamo saltare in padella con olio EVO e lo
scalogno.
Facciamo scaldare un
po' di olio in una padella e tostiamo il riso, sfumiamo con il vino bianco ed
iniziamo ad incorporare l’acqua salata girando ripetutamente. A circa metà
cottura aggiungiamo sia la rapa frullata che quella a cubetti saltata.
Continuiamo a cuocere il riso aggiungendo l’acqua quando necessario. Ultimata
la cottura il risotto avrà un vivace colore fucsia. Incorporiamo una noce di
burro e regoliamo di sale. Facciamo mantecare coprendo la pentola con un
coperchio.
Questo era il risotto, quanto è bello!? |
Questa è la foto del risotto, noi abbiamo utilizzato il riso
da friggere il giorno dopo, quindi era sufficientemente freddo e compatto, vi
consigliamo di fare lo stesso o comunque di attendere qualche ora.
Realizziamo delle sfere con il risotto freddo e inseriamo
all’interno un tocchetto di Camembert Erborinato, passiamo il risotto prima
nell’uovo e poi nel pan grattato per due volte e immergiamo in abbondante olio
d’arachidi bollente. Quando sarà dorato poggiamolo su carta assorbente.
Nel frattempo prepariamo il pesto di rucola semplicemente
creando la “crema” con un frullatore ad immersione immerso nel suo boccale dove
ci sarà abbondante rucola, le mandorle e un filo d’olio EVO.
Divertitevi a comporre il piatto lasciandovi trascinare
dalla fantasia…è primavera, meritiamo tutti un po’ di colore!
Per pasteggiare
beviamo il vino di cui sopra, of course.
Ci ascoltiamo la colonna sonora dello spot di un’auto,
tormentone del momento…sicuramente capirete quale dopo le prime note.
Sono i
Ghinzu con The Dragster-Wave, ve la lasciamo in due versioni.
Con piacere partecipiamo al contest di Gaietta #inthefoodforwine organizzato per il 7°compleanno del suo golosissimo blog Shake And Bake , in collaborazione con Fernando, l'oste 2.0 di Winexplorer.
aaah. è decisamente il mio colore il fussschia. 😀 (ma anche io non è che lo uso per vestirmi è??? 😀 ) Che belli questi supplì rosa fucsia, mi garbano assai!!!! 😀
Siamo Barbie dentro, noi!!! 🙂
Un bacio, tesoro!!
figherrimi questi arancini!!! davvero bellissimi, BRAVI!
..se vuoi te li ripropongo IO, però!!! Prrrr
Devo assolutamente provarla… mia figlia impazzirà! :o) Bravi, bravi!
Un tripudio di colore e nonostante la barbabietola non la adori neppure io trasformata così sarei disposta anche a fare il bis, soprattutto con gli arancini del giorno dopo ^_^
bacioni
Ma sono troppo carini!!!!!!!!!! Fashion e golosi…ne voglio uno!!!
mamma mia quanto sono belli…complimenti!!
Ammazza che bello! Detto alla romana 🙂
Complimenti per la bella idea
rido…la sfoglietta del carbone vegetale, fatta da voi o presa in quel giorno, perche'io ne custodisco una gelosamente!…cmq bravissimo pietro ed in effetti il fucsia e rosa sono colori che in cucina amo moltissimo!
Ahaha! Beccati! 🙂 In realtà Mirko ci ha lasciato tutte quelle che erano rimaste, è un adorabile folle chef, non ce la potremmo fare a riprodurre le sue sfoglie di carbone vegetale! 🙂
Un bacio*
..che poi pensavo, sono talmente belli che mi ci farei una collana! 🙂 🙂 🙂
ho appena finito di pranzare, ma un arancino di questi lo mangerei molto volentieri! … colori stupendi!
…ma perché non vi seguo? rimedio subito! 🙂
ciao Francesca, grazie mille per essere passata!:) Mm che bontà mi sta rivenendo fame!!!:) Baci!!
spettacolare!!! mi piacciono tutti gli ingredienti e il risultato visivo è davvero "shock"!
Ciao ragazzi^_^ che carino il vostro blog!
Vi ringrazio x la visita e il commento che mi avete lasciato nel mio blog, che ricambio ben volentieri^^
Son diventata vostra follower, spero che diventerete follower del mio blog, cosi nn ci si perde di vista^_^
A presto e buon lavoro.
yeeeeeeeeeeee,questa ricetta è una vera phigata!
il bello di abbondare col risotto è che poi si ha la scusa per farci gli arancini, o no?
bellissimi piatti, dall'aria super ghiotta! siamo contenti che il nostro blog ti piaccia, anche il tuo ci piace assai!
spettacolo il colore!! non è da meno la ricetta…
Voglio quel pesto di rucola! Sembra bellissimo.
Anch'io mi merito un po' di colore?:')
E' sicuramente più fashion shock il riso (molto "for ladies") che il vino 🙂 anche perché il vino rosso lo apprezzo ancora troppo poco (sono complicata con i vini..)
Un bacino arancina:*