Dopo anni di assaggi consapevoli, studi approfonditi sulla proporzione degli ingredienti, pomeriggi trascorsi in religioso silenzio ad osservare le mani lavorare la frolla…ecco LA ricetta del Pasticciotto, che per questa occasione si è trasformata in torta!
La nonna di Pietro rientra nella categoria delle “maghe della cucina”, di quelle donne che nel corso degli anni sono riuscite a far mangiare qualunque tipo di verdure ai bambini più esigenti, che hanno preparato pranzi da 20/30 persone con naturalezza disarmante, che sono riuscite a trasmettere ai nipoti la passione per la buona cucina, per i sapori della propria terra.
In tutti i nostri piatti c’è un po’ del suo amore, quando Pietro è ai fornelli ogni gesto è inconsapevolmente il risultato dei momenti trascorsi al fianco della nonna ad osservare i passaggi delle preparazioni e a rubare segreti e tecniche. La ricetta del Pasticciotto è quella tradizionale, quella ufficiale della città in cui questo dolce è nato nella metà del XVIII secolo e dove ha sempre vissuto anche la nonna: Galatina (Lecce).
L’ingrediente fondamentale di questo dolce è l’amore e la passione per la tradizione culinaria salentina: imprescindibile per la perfetta riuscita! Ogni famiglia ha le sue personali varianti e la vera magia è come il sapore e il profumo siano gli stessi per tutte e allo stesso tempo custodiscano note di sapore diverse e particolari per ognuna.
Un omaggio alla nostra terra e una felice constatazione: quello della nonna è UNICO, noi ci accontentiamo del “falso d’autore”.
Ingredienti per una tortiera del diametro di 25cm:
400g di farina 00
100g di fecola di patate
250g di strutto
200g di zucchero
5 tuorli (uova grandi)
La buccia grattugiata di un limone
2 cucchiai di limoncello
Un pizzico di sale
Per la crema:
Mezzo litro di latte
3 tuorli d’uovo
75g di farina 00
100g di zucchero
La buccia intera di un limone
A discrezione è possibile aggiungere le amarene sciroppate sulla crema prima di chiudere il pasticciotto.
Procediamo con la preparazione della frolla: impastate la farina mescolata alla fecola con tutti gli altri ingredienti e create una palla di frolla da lasciar riposare in frigo per almeno un’ora.
Prepariamo a questo punto la crema pasticcera, seguendo il procedimento classico: versate il latte in un pentolino con la scorza intera del limone e portate a bollore, spegnete la fiamma e lasciate in infusione per qualche minuto. In un pentolino mescolate bene lo zucchero con i tuorli d’uovo fino a quando la crema sarà chiara e spumosa, continuando a mescolare incorporate la farina e pian piano aggiungete il latte tiepido. Continuando a mescolare sempre nello stesso senso ponete il pentolino sul fornello e cuocete a fiamma bassa (fondamentale) fino a quando la crema diventerà densa. Togliete la buccia di limone e rimestate per qualche minuto a fiamma spenta prima di far raffreddare la crema.
Riprendete la pasta e stendetela realizzando due sfoglie, aiutatevi con un mattarello e con della carta da forno, eviterete di riscaldare l’impasto e quindi sarà più facile lavorarla. Imburrate la tortiera (o nel caso dei classici pasticciotti gli stampini) e sistemate la sfoglia bucherellandola con una forchetta.
Versateci la crema.
Coprite con l’altra sfoglia; saldate bene i bordi e spennellate con l’albume leggermente sbattuto.
Fate cuocere in forno a 180° preriscaldato per 30/40 min e in ogni caso fino a quando la superfice non sarà dorata.
Toglietela dalla tortiera o dagli stampi solo quando sarà perfettamente fredda.
Ci beviamo su ESTASI Moscato di Trani Passito DOC – Franco di Filippo
Fonte: www.moscatotrani.it |
Colonna sonora? M83 Midnight City
Con questa ricetta partecipiamo alla raccolta de "I pasticciotti ammodovostro" di Ammodomio!
conosco quel genere di nonne , da nipote del sud e di lecce…eccezionali, nulla più.
PRoverò a cimentarmi anche con questa versione…i precedenti tantivi sono stati solo fumo…del mio forno!
ciao grazie
fulvia
evviva la nonna di Pietro! Me lo fate all'evento di inaugurazione di casa vostra???
(ah..ma te lo avevamo detto? ;))))
marta
http://www.streghettaincucina.com
Abbiamo delle nonne che farebbero impallidire da sole un esercito di food blogger!!! =)
Prova e facci sapere! 😉
Spettacolare! Con le amarene, poi…
Marta ..lo davamo per scontato!! C'è anche la festa di saluto per l'altra casa!! =)
Pina, fameeee!
Che meraviglia ragazzi, non ho mai neanche osato fare il pasticcioto, verso cui nutro un amore viscerale. Quest'estate son stata dalle vostre parti e non era mattina se non si faceva colazione col pasticciotto, giuro che è uno (ce ne sono innumerevoli hehehe) dei motivi per cui amo venire nella vostra terra!
Un bacio, a presto
Vale
ps mi sa che questa ricetta ve la rubo…. 😀
Quando si parla di nonna non ci sono rivali… io sogno ancora le polpette al sugo della mia, solo lei poteva farle così buone!
Cmq a me questa versione di Pietro ispira proprio un sacco! Mi prenoto anche io per l'assaggio! 😉
Le nonne bisognerebbe inventarle se non ci fossero! Traspare amore anche dal tuo racconto, non solo dalla cucina e il vostro pasticciotto è davvero bellissimo!
Abbiamo più volte constatato che la passione per la cucina nasce proprio da loro…non possiamo che esser tutti grati! =)
Buon Appetito!
Sicuramente quello della nonna era più buona, come tutte le cose cucinate dalle nonne, ma anche questa non sembra niente male!
Quindi usi lo strutto al posto del burro?!
mmh.. interessante.
Per la frolla del pasticciotto sì, ovviamente da mangiare con moderazione 😉
Si vede la parte dello strutto in questo pasticciotto, croccantoso! 🙂 Eh bravo Pietro… le nonne sono ispirazione e c'è sempre una ricetta che sanno fare in un modo unico! La mia faceva a meraviglia la pizza, i miei cugini la reclamavano nel periodo in cui era qui con noi! 🙂
Vevi 🙂
ma che delizia..complimenti!!
non conoscevo questo dolce…deve essere squisito!!! 😉
testimonio: è buonissimo! Grazie Pietro e grazie nonna di Pietro!
deve essere squisito!!!!ciao ragazzi
quelle donne energiche di una volta.. con i loro segreti in cucina e nel cuore, donne forti, volitive.. Che meraviglia ereditare queste tradizioni.. questi sapori..!questo pasticciotto poi… potessi solo assaggiarne un pezzetto :-)!mi sono unita al vostro blog.. so che ci troverò tante cose interessanti! a presto
Luisa
ghiottodisalute.blogspot.com
Che meraviglia!!!!!!
..da provare anche il mono porzione classico! 😉
Dopo attente disquisizioni sulla ricetta di consiglia anche la variante con l'aggiunta di una punta di cucchiaio di ammoniaca per dolci! 🙂
Buona giornata a tutti!
..concordo con la punta di ammoniaca!nuova fan salentina
uh..i pasticciotti.. ho un amico leccese che quest estate ci ha portato nella vostra terra e ho assaggiato finalmente i veri pasticciotti leccesi.. e i rustici..mi mancva solo la ricetta per poterli rifare..:)
Grazie..a presto!!
Concordo pienamente. Non so perche' ma le ricette della nonna sono inimitabili. Anche io faccio ricette delle mie nonne ma non mi vengono come venivano a loro….chissa'
Questo post mi è piaciuto molto, bravissimi non è solo la ricetta ma tutto quello che ci sta intorno che la rende speciale!!!
Purtroppo questo dolce non lo conosco e mi rendo conto che mi sono persa tanto!!!
Baci
Grazie della vostra visita, è un piacere conoscervi con questo fantastico dolce, mi piace tantissimo!!!!! Mi aggiungo ai vostri lettori, e se vi va di contraccambiare vi aspetto, baci!!!!!!
Ciao!
Grazie, sono contenta sia capitata nel mio blog dopo aver letto l'intervista fatta da Anna Maria e che ti sia piaciuto!
Mi sono unita ai vostri sostenitori, anche perché da buona pugliese mica resto indifferente a questo pasticciotto (non resto indifferente a nessun altro cibo, ma vabbeh, son dettagli! :D)!
Un bacione e buona serata!
ciao, piacere di conoscervi.
Oggi mi sono accontentata del pasticciotto, ma nei prossimi giorni non vedo l'ora di curiosare tra le vostre ricette. Io amo i sapori del sud
un bacio
vi metto nella mia lista così non vi perdo!
Che buono il pasticciotto, l'ho provata…benvenuti nel blog cari paesani ^_^ un abbraccio vi seguiro' mi piace il vostro blog…Maria
Ciao ragazzi è un pò che manco dal giro… ma le ultime news della mia vita (trasloco e bimba in arrivo) non mi permettono più tanto tempo a disposizione.
Detto questo… le vostre ricette non mi deludono mai! Questo pasticciotto è golosissimo! Ma soprattutto viva le nonne!!!
bacioni, Chiara
Uau che spettacolo! Si le nonne hanno sempre in serbo ricette fenomenali anche la mia ha origini campane e la sua pastiera al riso è una delle mie torte preferite come la prepara lei…è inimitabile :D! Non ho mai assaggiato il pasticciotto mi attira alla grande lo voglio provare assolutamente!
Bellissimo blog
sonia
http://www.cosebuoneditalia.com/
w le ricette delle nonne! custodiamole come beni veramente preziosi!!! che delizia questo pasticciotto 😀
Un bacione
Ciao, grazie della vostra visita e per i complimenti della mia beagoulina. Vedo che avete un bellissimo blog e da oggi vi seguo con piacere.Da pugliese, come non potevo assaggiare il pasticciotto…è una meraviglia! A presto…
mi nascondo dietro alla lavagna, il pasticciotto non l'ho mai mangiato..Cosa mi sono persa, è magnifico!Buon weekend…
Ciao ragazzi, bbbone le salsicce di Buddy, eh?Ma ancora più buono questo pasticciotto della nonna, profuma di buono e di amore!Grandi, vi avevo visti su Realtime a Fuori Menù!A presto, buon week end!
Ragazzi, perdonatemi… ma la fecola di patate e il limoncello nel pasticciotto leccese faccio fatica a vederceli 🙂 Non è la ricetta tradizionale, ma una sua rivisitazione che mi incuriosisce molto e che proverò sicuramente. Un salutone da una gallipolina doc 😉
ora mi sono copiata la ricetta!
ciaociao!
Super…
Buona Domenica a tutti, siamo davvero felici che il Pasticciotto abbia conquistato chi non lo conosceva e ricevuto consenso da chi lo apprezza già! 🙂
@Lucia: è stata una rivisitazione, come tutte le ricette d'altronde..la tradizione per noi è sempre quella famigliare, amiamo la cucina anche per questo, per l'inarrestabile confronto e le innumerevoli scoperte. =)
Un abbraccio a tutti***
La mia amica stilista Bénédicte Graber ha fondato Kitchenmood (non riesco a trovare il sito) dove insieme a delle ricette vendono, il tutto in un cofanetto, anche la colonna sonora mixata dal fratello da ascoltare mentre si cucina. Mi ci avete fatto pensare!
..un grande piacere avere Spora nel nostro blog! =)
Un bacio*