Iniziamo da lui: Davide Oltolini. Critico enogastronomico esperto in analisi sensoriale, degustatore di tutto il degustabile, incantatore del gusto. Prima di conoscerlo non credevo fosse possibile poter distinguere con tanta naturalezza un'acqua minerale da un'altra, neanche lontanamente immaginavo che in un solo alimento si potessero rintracciare tanti sapori, odori e caratteri.
L'occasione di partecipare ad una sua degustazione guidata ci è offerta dall'interessante aperitivo organizzato al piano -1 della Rinascente a Milano, tutto a base de "I Formaggi dalla Svizzera" in abbinamento alle birre svizzere. Non poteva esserci prodotto da noi più apprezzato.
I Formaggi dalla Svizzera sono tra i prodotti maggiormente rappresentativi di questa meravigliosa nazione, uniscono la tradizione della loro produzione allo spirito innovativo che li vuole protagonisti di tutti i pasti della giornata, dal pranzo all'happy hour.
Fino al 18 Giugno avete la possibilità di poter gustare i Formaggi della Svizzera durante l'ora dell'aperitivo al piano -1 della Rinascente a Milano, vi consigliamo di non lasciarvi sfuggire questa golosa occasione!
Dopo il saluto di Francesca Rovati, responsabile Media di Svizzera Turismo, Davide Oltolini ci ha introdotto la degustazione che da lì a poco avremmo cominciato.
Davide Oltolini, critico enogastronomico |
I formaggi che abbiamo gustato ed analizzato nell'odore e nell'aspetto sono cinque dei nove riconosciuti quali eccellenze: l'Emmentaler DOP, la Gruyère DOP, il Tete de Moine DOP, lo Sbrinz DOP & l'Appenzeller . Abbinare ad ognuno una birra ha reso l'aperitivo fresco ed ancora più interessante.
Uno degli aspetti più affascinanti che ho riscontrato assaggiando questi formaggi è stata la possibilità con un solo morso di percorrere decine di chilometri, passando dal cantone tedesco dell'Emmentaler a quello francese del Gruyère, per giungere poi a San Gallo con l'Appenzeller; con una breve sosta necessaria per immergersi nella suggestiva storia del Tete de Moine, così si racconta:
"Fin dai tempi della Rivoluzione francese (…) i soldati francesi scoprirono nelle cantine del monastero numerose forme di quello che appariva loro un singolare formaggio e cominciarono ad appellarlo Tête de Moine, probabilmente dopo averne appreso la particolare modalità di consumazione, che ricorda nel taglio e nella raschiatura la caratteristica rasatura della testa dei monaci, o forse sulla base della modalità di immagazzinamento del formaggio fatto cioè “a testa”ovvero per ciascun monaco." (FONTE)
Ed è proprio il Tete de Moine il mio preferito!
Davide Oltolini ci mostra come si taglia il famoso Tete de Moine |
Davvero una piacevolissima serata, abbiamo scoperto curiosità di una Svizzera tanto vicina a noi che ha incredibili meraviglie da offrire. Per qualsiasi informazione turistica, per prenotazioni alberghiere e richieste di brochure vi lasciamo il numero verde 0080010020030 e mentre pianificate la vostra vacanza non dimenticate di passare in Rinascente per iniziare a gustarne il sapore!