Post in collaborazione con Arborea

Finiti i giorni di ferie e di vacanze subentra in tutti noi una nostalgica sensazione di smarrimento, un pensiero ricorrente affolla le menti di chi ha onorato le tavole imbandite dei pranzi e delle cene di Natale: “Da oggi ricomincio a mangiare bene, cibo sano e calorie adeguate al mio stile di vita”. Il promemoria intimista è di solito accompagnato dal movimento ondulatorio della mano che accarezza la pancia per misurarne la prominenza magicamente aumentata. Anche per noi la scena si ripete ogni anno, come fosse il testo già scritto di uno spettacolo visto e rivisto per decine di volte.

Come sempre il sovrano indiscusso dei buoni propositi è per me la costanza di consumare quotidianamente una colazione sana, possibilmente salata, che non contempli assolutamente dolci complessi ed elaborati, presenti invece durante le feste di Natale in ogni momento della giornata, come snack prediletto. Ho stilato un piano settimanale che riorganizza le nostre abitudini alimentari, quelle che nelle ultime settimane sono state sostituite da un’incontrollabile anarchia gastronomica.

In questo post ho raccolto alcune proposte, semplicissimi abbinamenti da preparare al mattino, quando ancora assonnati ci accingiamo ad affrontare la giornata appena cominciata, senza troppa voglia di sostare ai fornelli. Dopo avervi raccontato l’utilizzo dei prodotti Arborea nella ricetta delle “Crespelle in cocotte con mascarpone, zucca, mostarda di mele e semi di zucca tostati”, vi proponiamo l’uso di latte, cuor di ricotta, yogurt, Dolcesardo e stracchino in quattro portate da consumare a colazione o da gustare a merenda, per rifocillarsi ritrovando energia e buonumore.

La materia prima da cui si ottengono i prodotti Arborea è di altissima qualità, la filiera è controllata e certificata, ogni singola fase dei processi di lavorazione è presidiata in ogni dettaglio: dalla coltivazione del foraggio alla distribuzione del prodotto finito. La Cooperativa Latte Arborea raccoglie e valorizza 530 mila litri di latte al giorno, prodotto in allevamenti collocati esclusivamente sul territorio sardo, che contano oltre quarantamila capi di bovini di razza Frisona e BrownSwiss. La Cooperativa è la massima espressione di un territorio dove gli animali sono allevati con cura e dedizione, nel rispetto assoluto del luogo in cui tutto nasce e si sviluppa. Consapevoli che il rispetto dell’ambiente potrà giovare sulla produzione stessa che gode del calore del sole, dell’aria frizzante che arriva dal mare e delle erbe di varie tipologie, fondamentali per l’alimentazione dei bovini.

Il primo prodotto che abbiamo scelto è il latte Arborea, genuino e nutriente, prezioso alimento nella dieta di tutta la famiglia. Il latte intero potrà essere bevuto tiepido per accompagnare i pancake, di cui è uno degli ingredienti protagonisti.

Ingredienti per 4 persone

Per 20 pancake

250g di Farina 00

1 cucchiaino di lievito per dolci

20g di zucchero a velo

3 uova

½ litro di latte intero

4 noci di burro

Per la crema

Cuor di Ricotta

3 cucchiai di miele millefiori

Lamponi & Mirtilli

Iniziate la preparazione fondendo il burro su fiamma molto bassa. Lasciatelo raffreddare per alcuni minuti, nel frattempo sbattete i tuorli delicatamente con una frusta e aggiungete il burro fuso e il latte, continuando a sbattere. Versate nella stessa ciotola la farina e il lievito, inglobandoli con cura.

Montate gli albumi a neve, aggiungete lo zucchero lentamente e incorporate il tutto all’impasto precedentemente preparato.

Riscaldate in una padella antiaderente una noce di burro, versate al centro un mestolo d’impasto e prima di girare i pancake in cottura controllate che entrambi i lati siano ben dorati. Disponeteli su un piatto uno sull’altro.

Trasferite il Cuor di ricotta in un’ampia ciotola e aggiungete il miele, amalgamate il tutto con cura e aiutandovi con unasac à poche decorate i pancake con la crema così attenuta, con i lamponi e i mirtilli.

Passiamo ora allo yogurt, alimento di cui sono noti i benefici, ricco di proteine, lipidi, vitamina B e calcio, funzionale per la salute grazie alla presenza di fermenti lattici vivi. Per renderlo ancora più buono lo abbiamo arricchito con alcune fette di kiwi, melograno e frutta secca, alleati importanti del nostro benessere. Se avete particolari necessità alimentari è disponibile, anche, la linea speciale “Alta Digeribilità”. Nelle sedici referenze disponibili il lattosio viene scisso in due zuccheri semplici, glucosio e galattosio, più facilmente assimilabili dall’organismo. Il latte delattosato è inalterato dal punto di vista nutrizionale e risponde alle esigenze di chi è intollerante al lattosio o ha difficoltà nel digerirlo.

Se si vuole, invece, un abbinamento prettamente salato potete spalmare il Dolcesardo (nella sua variante cremosa) su delle fette di pane o cracker integrali, aggiungendo salmone affumicato e una spolverata di erba cipollina. Il Dolcesardo è un formaggio di cui ci siamo innamorati al primo assaggio, è nato negli anni ’30 ed è prodotto con latte vaccino pastorizzato. È uno dei prodotti più rappresentativi dell’azienda, nel 2017 ne sono stati venduti 1200000 chilogrammi e non c’è casa in Sardegna in cui non ce ne sia una forma, una fetta o una vaschetta in frigo o dispensa.

Infine abbiamo scelto di utilizzare lo stracchino, che solitamente consumiamo a pranzo o cena e che non avevamo mai valutato di poter servire a colazione con i pomodori secchi, che in questo caso abbiamo preparato la scorsa estate in Puglia. Lo stracchino è un prodotto versatile, il suo delicato sapore lo rende perfetto per esser gustato da tutta la famiglia. Capita spesso che la merenda di Lavinia e dei suoi amici sia proprio pane e stracchino con un bicchiere di succo di frutta. La consistenza morbida e cremosa mi ha anche permesso, qualche giorno fa, di spalmarlo sulla focaccia, accompagnato da alcune fette di bresaola. Abbinamento perfetto.

Ingredienti per i Pomodori secchi

1kg di pomodori “tipo” SanMarzano

Olio extravergine d’oliva

Sale

Zucchero

Lavate accuratamente i pomodori e tagliateli a metà, disponeteli sulla carta da forno disposta sulla leccarda del forno, versateci su un filo d’olio extravergine d’oliva e una spolverata di sale e zucchero. Fateli cuocere in forno statico preriscaldato a 100° per 12 ore, controllate la cottura: dovranno essere privi di liquidi per esser considerati pronti.

Se avete la fortuna di poter godere del sole potete farli seccare all’aria aperta per alcuni giorni, adagiati sulle tradizionali “littere”, famose in Puglia. In questo caso non aggiungete nulla sulla superfice.

I pomodori secchi così ottenuti possono essere consumati dopo alcune settimane, se lo si preferisce possono essere chiusi ermeticamente sott’olio seguendo la procedura del sottovuoto.