Ci ha subito conquistato: sorriso sincero, poche parole
pronunciate al momento giusto, grande grandissima passione per la cucina, per
le materie prime, per la sua terra. Lui è Mirko Balzano, chef del Ristorante
Villa Assunta di Mirabella, arrivato dall’Irpinia per la serata di Eventi
Pastiferi dedicata alla Pasta Gentile di cui lo stesso è fedele consumatore.
Insieme a lui c’era anche Laura, che con il resto della
famiglia Guarino gestisce la splendida masseria ottocentesca dove Mirko lavora
e sperimenta, cercando sempre di coniugare la tradizione e il rispetto delle
materie prime ad una cucina creativa ed innovativa; vi suggeriamo di dare uno sguardo
al menu che è reperibile on line, vi verrà subito voglia di partire.
Alberto Zampino, Laura Guarino, Mirko Balzano |
Altro protagonista della serata è stato il Pastificio Gentile di Gragnano, nato alla fine dell’ ‘800. A raccontarci la storia di
questa realtà imprenditoriale, che da anni si fa strada anche all’estero, c’era
Alberto Zampino, rappresentante della famiglia che nel 1999 ha rilevato l’azienda.
Ancora oggi continuano a produrre nel pieno rispetto della tradizione,
osservando scrupolosamente le tecniche
di un tempo e potendo così vantare formati unici come il Fusillo a mano, realizzato
da esperte lavoratrici che attorcigliano una tagliatella ad un ferro per
ottenere la classica forma a “molla”.
A stuzzicare il nostro palato ci ha pensato con le prime due
portate lo Chef di casa Dario Abbate.
Rigatoni con broccolo arriminiati alla palermitana
Pennoni con calamati scottati e pesto alla trapanese
Curiosi di assaggiare i piatti dello Chef di Villa Assunta
siamo stati piacevolmente deliziati dai Paccheri ripieni di rape, patate e
baccalà con fonduta di provola affumicata al sentore di mandarino…
…nonché stupiti dal buonissimo dessert non dessert: mezze
candele con ricotta, pomodoro, basilico e fiocchi di sale. Buonissimo, in una
sola parola.
I vini con cui abbiamo pasteggiato, salvo che per la prima
portata accompagnata da un Fiano di Ciro Picariello 2009 (Irpinia DOC), erano
dell’azienda vinicola Chiarli, una delle più antiche dell’Emilia, la cui storia
va ricercata nella metà dell’800 nella produzione e diffusione del Lambrusco. Erano abbinati ai piatti dello chef Balzano e
Abbate il “Premium” Mention Honorable & il Modén Brut.
Grazie per l’invito anche questa volta all’ instancabile
Carlo Vischi, Edizioni Gribaudo, diventato per noi guru indiscusso di bollicine
e haute cuisine.
molto suggestivo … complimenti
lia