E’ ufficiale: le vacanze sono finite.
Per non cadere nell’oblio della nostalgia vi proponiamo un grande classico, una di quelle ricette capaci di stimolare interminabili discussioni su quale sia l’ingrediente da non dimenticare e quale invece quello da sostituire: La Tiella (Tajedda nel brindisino) o Riso Patate & Cozze. Da pugliesi sappiamo bene quanto l’argomento sia “scottante” e lo sapeva anche il regista Alessandro Piva quando ha avuto la brillante idea di realizzare questo spot per Amgas Bari , da cui l’ormai celebre frase “Come la faccio io è una cosa mondiale!”.
Sui diversi social network, appena ho inserito la foto della preparazione della Tiella, è esploso con fervore lo scambio di idee sull’aggiunta o meno delle zucchine, sono stati più i “no”; alla prova d’assaggio con gli amici, invece, il consenso sulla zucchina è stato quasi unanime. Quella che vi proponiamo è la ricetta che Pietro ha ereditato, migliorato ed ormai collaudato e le zucchine non ci sono. E’ tutta una questione di famiglia e gusti, su queste tematiche ci sono solo punti di vista, nessuna verità assoluta.
Ingredienti per 4 persone:
1,5 kg di patate
½ kg di cozze
100g riso
1 cipolla bianca piccola
1 pomodoro Sanmarzano
50g Parmigiano grattugiato
50g pan grattato
Prezzemolo
Sale & Pepe
Olio evo
Sbucciate le patate, tagliatele a fette da circa 0,5 cm e ponetele in una bacinella con acqua salata. Dopo una decina di minuti scolatele e riponetele nella stessa bacinella con olio, una spolverata di pan grattato, una spolverata di parmigiano e del pepe. Fate insaporire bene le patate e lasciatele riposare per una ventina di minuti.
Nel frattempo pulite bene le cozze, apritele lasciando una sola valva (mettendo da parte l’acqua contenuta internamente).
Ungete il fondo di una teglia e rivestitelo con le patate. In successione disponeteci sopra la cipolla tagliata molto sottile, dei cubetti di pomodoro, le cozze, il riso (facendo in modo che si depositi dentro le cozze), una spolverata di pan grattato, di parmigiano, di prezzemolo tritato e di pepe; completate con un filo di olio.
Ricoprite il tutto con un secondo strato di patate e spolverate infine con parmigiano e pan grattato. Versare circa 50cc di acqua nella teglia facendola passare dalle fessure lungo il perimetro e muovete la teglia in modo che l’acqua si assesti sul fondo.
A questo punto coprite la teglia con la carta stagnola ed infornate a 200° preriscaldato per circa mezz’ora. Ultimate la cottura per altri 15min rimuovendo la stagnola. Fate intiepidire prima di porzionarla e mangiarla.
Ci beviamo su un Dettori Bianco IGT 2009
Ci ascoltiamo i Reggae National Tickets con Never Lasting Song
Quest'estate l'ha preparato mia zia, sposata con un pugliese. Lei mette zucchine, sedano, un po' di pomodoro e anche secondo lei "la sua è mondiale" mi sa che è proprio cosa di famiglia
Quella di Pietro però ormai è testata e anche la sua è mondiale! :-))
Che dire è sempre una ricetta strepitosa! per la zucchina concordo per il suo uso anche se a me piace l'ultimo strato con pomodoro e patate su cui metterci formaggio , pepe , prezzzemolo e aglio tritato (se vi piace). io nel mio blog ho presentato una versione cotta con il forno di campagna direttamente sui carboni. un abbraccio , Peppe.
un classico che non tramonta mai…presentazione divina,baci,buon lunedi:)
Mondiale! E' un piatto straordinario che pochi sanno fare a puntino…
La zucchina NON ci va, ma se piace nessuno ci impedisce di metterla. 😉
L'importante è non fare come Giorgia Surina, protagonista di un famoso sketch con Solfrizzi. Peccato lo abbiano rimosso dalle rete, ma chi ha avuto la fortuna di vederlo, sa di cosa parlo 😀 😀 😀
..abbiamo perfettamente capito a cosa ti riferisci! Ahahaha! Grande ricordo!