La prima volta che "ho visto" la povertà è stato parecchi anni fa, arrivata da poco a Milano, città del lusso e degli eccessi, città della miseria più nera. Gente che orbitava alle spalle di una chiesa nei pressi di Porta Venezia, abiti modesti addosso e occhi bassi. Erano lì sempre alla stessa ora, ogni giorno. Tempo dopo mi hanno spiegato che proprio in quel luogo, dietro quella chiesa, tutti i poveri di Milano trovano un po' di sollievo, un piatto caldo ed una boccata di speranza.
E' l' Opera di San Francesco, è un luogo di incontenibile umanità dove quotidianamente si assicura l'accoglienza primaria a chi non ha dimora, mezzi e possibilità di ricevere le più basilari cure mediche e attenzioni igieniche. La mensa di Opera San Francesco è stata fondata nel 1959 da Fra Cecilio, da allora è stato un crescendo di servizi che rendono questo luogo un'isola di serenità, anche solo temporanea. Tutti i servizi erogati sono gratuiti e continuativi, i finanziamenti del comune sono minimi rispetto alle necessità e il bilancio sociale è chiaro: bisogna coprire in un anno più di 700000 mila pasti, 33000 cure mediche e 26000 docce (dati dell'anno 2011). A questo proposito indispensabili e importantissime sono le donazioni di privati e le iniziative finalizzate alla raccolta fondi. Proprio in questa cornice si colloca la bellissima iniziativa che Identità Golose ha organizzato con il patrocinio dell'amministrazione comunale e il supporto di numerosi sponsor (Grana Padano, Acqua Panna San Pellegrino, Lavazza e Birra Moretti, Princi, L'Amo, Cecchi, Cavit, Ersa Friuli, Gancia, Tenuta Sant'Anna, Torre Rosazza, EuroParty).
"Grandi Cuochi all'Opera, un pranzo di alta cucina povera", questo il nome scelto per un pranzo della Domenica davvero speciale. Centottanta posti a sedere per altrettanti commensali che con il contributo minimo di 100E (interamente devoluto all'Opera di San Francesco) hanno potuto gustare i piatti di importanti chef e i prodotti eccellenti di famose firme della gastronomia, il tutto seduti sulle stesse sedie che ogni giorno ospitano i poveri e gli emarginati della città in Viale Piave 2.
L'aperitivo di benvenuto ha visto protagonisti Cesare Battisti (Ratanà), Mauro Brun (L'Annunciata Macelleria) e Bruno Rebuffi (Pregiate Carni Piemontesi): scaglie di Grana Padano Riserva, Mondeghili di sanato alla piemontese, cartoccio di pelli di patate e peperoni in polvere, carne cruda di fassona al coltello in cucchiaio di cipolla e terra d'olive, ganascino di vitello bollito con sale affumicato e salsa verde, pane raffermo latte cagliato rapa rossa alle spezie e pancetta croccante.
Dopo i saluti di padre Maurizio, che continua con lo stesso spirito il percorso intrapreso da Fra Cecilio, e di Paolo Marchi il pranzo ha avuto inizio con l'Antipasto di Marcello Leoni & Valentina Tepedino (Ristorante Leoni): Alici gratinate in salsa di carote e cialda ai porri e tartufi e pomodori confit
Il primo piatto di Alessandro Negrini & Fabio Pisani (Il Luogo di Aimo & Nadia) è la celebrazione della semplicità e per citare lo stesso Aimo non ci sono piatti ricchi o poveri, ma solo piatti buoni: la Zuppa Etrusca, una preparazione che va dritta al cuore.
Il secondo piatto è di Enrico e Roberto Cerea (Da Vittorio): Carne di Manzo stufata al Valcalepio con polenta bergamasca, c'è da aggiungere davvero poco su questo piatto, materia prima d'eccellenza onorata in ogni dettaglio.
La realizzazione del dolce è stata affidata a Viviana Varese (Alice): Mustacciolo con gelato alle spezie, impegno arduo quello di riuscire a reinterpretare un dolce strettamente legato alla figura di San Francesco. Esperimento perfettamente riuscito, non esagero se ammetto che il gelato al cardamomo che accompagnava il mustacciolo è tra i più buoni che abbia mai assaggiato.
Foto di gruppo prima di salutarci a fine pranzo, tutti gli chef ed i produttori insieme con un sorriso che vale più di mille parole, felici per aver contribuito ad una giornata importante per i commensali e per chi dal ricavato del pranzo riuscirà ad avere un pasto caldo nei prossimi giorni. Tra tutti spicca il volto di Francesco Bonacci che, insieme a Fabrizio Bonfanti, quotidianamente prepara la colazione, il pranzo e la cena a chi di questa città vive la parte più cupa.
Per tutte le informazioni sull'attività dell'Opera di San Francesco vi rimando al sito: www.operasanfrancesco.it .
Tutte le foto della giornata le trovate sulla PAGINA FACEBOOK.
di iniziative così ce ne dovrebbero essere sempre di +.
bellissima!
ciao ragazzi, speriamo di vederci presto.
baci