Il mio amore per la corsa ha origini lontane, se la memoria non m'inganna credo risalga agli anni delle scuole elementari. All'inizio fu la staffetta, la mia insegnante di educazione fisica in terza elementare diceva che avevo una "buona falcata" e per due anni consecutivi mi fece partire per penultima durante i "Giochi della Gioventù", posizione di grande rilievo perché insieme all'ultima avrei dovuto recuperare vantaggio e spingere per la vittoria. Durante gli anni delle scuole medie, invece, mi avvicinai per la prima volta al concetto di resistenza, iniziai a partecipare alle gare di corsa campestre; due chilometri che a 12 anni mi sembravano almeno dieci, tanta grinta e voglia di vincere. Arrivata al liceo ho iniziato ad affiancare il running a tutto l'altro sport che settimanalmente praticavo e consideravo le mie corse solitarie per il quartiere un momento di relax, senza ansia da versione di greco o paturnie delle amiche da consolare.
All'epoca non c'era nessuna colonna sonora, ma solo il battito e la cadenza del respiro da seguire, ho imparato così a conoscere il mio limite e ad avere sempre voglia di superarlo un po', pian piano. Sono passati quindici anni da allora e continuo a correre, quando posso purtroppo, non quando vorrei, presa da mille faccende e incombenze quotidiane. Ho cambiato la mia idea di corsa, oggi alla ricerca di un momento di relax da dedicare a me stessa si è aggiunta la voglia di prendermi cura di corpo e salute, di tenere alti i battiti per allenare anche il cuore. Sono più attenta ai dettagli, ai segnali che ogni singolo organo mi trasmette: non corro senza portare con me l'acqua, senza le scarpe giuste e l'abbigliamento più comodo e confortevole.
L'invito a testare i prodotti da trail-runner di Kalenji (marchio Decatholon dedicato alla corsa) è arrivato in un momento in cui stavo gradualmente riassumendo le buone abitudini al mattino, pochi chilometri percorsi con costanza. Ci siamo ritrovati sulla Montagnetta di San Siro, tanti appassionati e professionisti che per qualche ora hanno corso su sterrato e asfalto per provare le scarpe KIPRUN TRAILTXT6, grip perfetto e tecnologia K-ring, che assicura un ammortizzamento sul tallone, grazie ad una sorta di cuscinetto presente nella suola. L'abbigliamento è stato degno di un'atleta professionista, quale io non sono; ho gongolato molto nella mia canotta trail kiprace traspirante, in materiale tecnico magicamente morbido e con zip per non sentirsi soffocare; infine cosciali da trail con cinque tasche dotate anche di zip per non perdere cellulare e chiavi.
Come ho scritto sopra non vado mai a correre senz'acqua, soprattutto quando allungo i percorsi sopra i 30 minuti e uno dei problemi che ho sempre riscontrato è la scomodità di stringere tra le mani la bottiglietta da mezzo litro. Questione risolta con la borraccia morbida: leggera, pratica ed "elastica" al punto che con il consumo dell'acqua non rimane aria all'interno evitando il classico oscillare del liquido; altra nota di merito la chiusura anti goccia che evita fuoriuscite. Ma dove tenere la borraccia? Nel Gilet Kalenji dotato di innumerevoli tasche di diverse dimensioni: è possibile trasportare l'acqua, le chiavi, il cellulare e qualsiasi altro oggetto che si ritiene indispensabile. Per chi deve percorrere lunghe distanze (ma proprio lunghissime) è stato progettato e realizzato lo Zaino camel-bag che aderisce perfettamente al corpo ed è disponibile con la sacca d'acqua da due litri dotata del water puma, brevetto originale che sfrutta uno speciale meccanismo per bere senza aspirare, ma semplicemente premendo.
Ho ripreso a correre, l'ho fatto per tanti motivi e tra questi ce n'è uno che mi rende la solita mangiona di sempre: posso concedermi un pranzo rigenerante, di quelli che "consumo per reintegrare le calorie perse". A parte gli scherzi, la ricetta che vi proponiamo oggi strizza l'occhio ai dettami della cucina salutare: Spaghetti di Farro con Zucchine e Semi di Zucca, che rientrano pienamente tra gli alimenti "super food", quelli le cui proprietà nutritive sono innumerevoli.
Tutte le informazioni riguardo i prodotti e i consigli di chi ha partecipato con me a questa bellissima giornata li potete trovare sui social network seguendo l'hashtag: #paroladisportivo .
Spaghetti di Farro con Zucchine e Semi di Zucca
Ingredienti per 2 persone:
160g di Spaghetti di Farro
2 Zucchine
1/2 Cipolla
Olio extravergine d'oliva
Sale
Semi di Zucca
Basilico
Fate cuocere la pasta in acqua bollente salata; nel frattempo lavate e tagliate le zucchine in cubetti, trasferitele in una padella dove avete fatto imbiondire la cipolla tritata nell'olio extravergine d'oliva.
Cuocete le zucchine per 10 minuti aggiungendo un mestolo di acqua di cottura della pasta, trasferite la pasta per far terminare gli ultimi minuti della cottura insieme al condimento. Lasciate riposare alcuni minuti prima di impiattare e controllatene la sapidità.
Create dei nidi aiutandovi con una forchetta e un mestolo e adagiateli nel piatto, completate con i semi di zucca (se volete tostati) e alcune foglie di basilico.
Ci ascoltiamo, perfettamente in tema, i Woodkid con Run Boy Run