L'atmosfera che si è voluto ricreare è quella tipica dei mercati coperti di città, un ambiente che promuove la continuità tra il momento della produzione e quello del consumo, attraverso il racconto della storia dei produttori, gli approfondimenti sulle materie prime e sull'origine di ogni ingrediente. Al piano terra ci si può meravigliosamente perdere nel reparto dedicato alla panificazione o nell'angolo della Caffetteria, fino ad arrivare al Frutteto, un'oasi amata da chi vuole gustare centrifugati, frullati freschi e macedonie. Il primo piano, invece, è dedicato al Pastaio (il mio preferito, un laboratorio a vista che propone pasta fresca trafilata al bronzo), alla Salsamenteria e all'area delle Cucine di Strada, dove è possibile ordinare la carne alla brace, accompagnata dalle insalatone della vicina gastronomia.
Nei prossimi 12 mesi sono attesi quasi due milioni di clienti e il cibo da preparare fa pensare a numeri da capogiro: 600mila panini e pizze, 6300kg di caffè e 12.300 chili di pasta. Un'offerta destinata a crescere, un luogo destinato a diventare meta obbligata per gli amanti del buon cibo e sicuramente grande gioia per i nostri viaggi in autostrada.