Mosca e la Kartoshka

Tornata da ogni viaggio ripercorro mentalmente tutti i momenti che mi hanno lasciato qualcosa del posto visitato, trasmettendomi un po' di cultura e tradizione. Inevitabilmente, il più delle volte, mi ritrovo a ricordare alla perfezione soprattutto cosa ho mangiato, dove e con che modalità; sarà deformazione da buona forchetta italiana. Del mese trascorso a Mosca, ricordo qualcosa in più: i tre giorni trascorsi in ambasciata a Milano per ottenere il visto, il freddo il giorno di Ferragosto, il fondo diamantifero degli Zar, le bellissime donne, la totale assenza di indicazioni in inglese con annesso smarrimento dei turisti, l'architettura faraonica dei palazzi, gli innumerevoli Suv che sfrecciavano accanto alle altrettanto numerosi auto Lada, la vodka, il pesce essiccato venduto nei sacchetti come le patatine, le zuppe e «Kroshka Kartoshka».

Mosca è una città "cara, carissima", da brava studentessa non potevo assolutamente permettermi di mangiare nei ristoranti o nei caffè ogni giorno, così ho approfondito tutta l'offerta gastronomica dei mini market e delle catene disseminate per la città, tra queste quella che mi ha maggiormente divertito è senza alcun dubbio «Kroshka Kartoshka». Era possibile trovare un loro chioschetto in ogni isolato, un rapporto qualità prezzo approvato da tutti, lo street food per eccellenza. La kartoshka è una patata al cartoccio farcita con ciò che si vuole: dal salmone alla panna acida, dalla cipolla ai legumi.

FSvizzeri TRE

Da allora, ogni volta che mi si chiede di pensare ad uno specifico street food non italiano, mi vengono in mente le nostre passeggiate per la città di Mosca mangiando patate farcite e bevendo succo di mela. Così anche questa volta non ho potuto fare altrimenti: come lo scorso anno partecipiamo con piacere al contest di Teresa (Peperoni & Patate) organizzato in collaborazione con Formaggi dalla Svizzera, tema 2013 "Swiss Cheese Parade", lo street food secondo noi.

FSvizzeri UNO

Ingredienti per una kartoshka:

Una patata di media/piccola dimensione 
Uno spicchio d'aglio di Vessalico 
Funghi Porcini 
Gruyere Formaggi Svizzeri 
Prezzemolo 
Olio extravergine di oliva 
Sale 

Prima di dedicarci alla preparazione della farcia iniziamo a cuocere la patata. Lavatela accuratamente, asciugatela ed avvolgetele in un foglio di carta stagnola. Mettetela in forno preriscaldato (modalità statica) a 180° per 40minuti circa. 

Nel frattempo prepariamo i funghi trifolati: Tagliamo i porcini a cubetti e facciamoli cuocere in una casseruola con dell'olio extravergine di oliva ed uno spicchio d'aglio, a cottura quasi terminata aggiungiamo il prezzemolo tritato ed il sale. 

Quando la patata sarà cotta, la priveremo solo in parte della carta stagnola ed effettueremo un profondo taglio centrale, vi consigliamo di disporre prima delle sottili fette di Gruyere nel cuore della patata e solo dopo di aggiungere i funghi ancora caldi. Completiamo il nostro street food con una nuvoletta di Gruyere grattugiato. 

Consigliamo di servire la kartoshka ancora ben calda, sarà più gustose e sarà più semplice separare la buccia della patata.

FSvizzeri DUE

Accompagnerei questa ricetta con del succo di mele fresco, proprio come eravamo soliti fare nella bellissima Mosca.



1 Comment

  1. Chiarapassion 4 Novembre 2013 at 9:25

    Anche a me piace tanto rifare i piatti che assaporo durante i viaggi e le tue patate sono una vera coccola per il palato, le ho mangiate simili a Berlino. Complimenti per la tua proposta
    Buon lunedì
    Enrica

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