Grazie di cuore a Paola Sucato aka Cipolla per la foto |
Salone Foresteria Casa Vinicola Zonin |
Nella meravigliosa Sala della Foresteria della Casa Vinicola Zonin abbiamo potuto gustare i piatti dello chef di casa Diego Gottardo e dello Chef Dino De Bellis (Ristorante Il Salotto Culinario): Gnocchi di patate al ragù genovese su fonduta di fiocco di Tuscia per iniziare (Aquilis Friuli Aquileia DOS 2011 della Tenuta Ca' Bolani); Guancetta di maialino iberico brasato al chianti su crema di patate arrostite ed erbette aromatiche per secondo (Le Ellere Chianti Classico DOCG 2009 di Castello d'Albola) e per finire Semifreddo ai Cantuccini su crema al vin santo (Vin Santo, Chianti Classico DOC 2003 di Castello d'Albola). Non potevamo augurarci di trascorrere una serata in modo più piacevole.
Tornati nella cornice della fiera di Verona le strade tra me e Pietro si sono divise. Lui aveva diversi impegni ed è riuscito a concedersi solo una visita al Vivit, lo spazio dedicato ai vini naturali; io, invece, ho con gioia riabbracciato tanti amici (Romina del Caseificio Marovelli, Elena "MenoMaleSonGolosa" presso lo stand dei vini Fèlsina, tutto il team di Quota101 per cui abbiamo realizzato la ricetta di Street Food con i carciofi) e goduto di un'interessante degustazione guidata presso lo stand dell'azienda Marchesi de' Frescobaldi.
Nostra guida attraverso i sapori della Toscana è stata Sergio Di Loreto, trade marketing manager dell'azienda, professionista dal carisma travolgente che ha saputo catalizzare l'attenzione aiutandoci a scoprire non solo i sapori dei vini, ma anche la storia che dietro ad essi si cela.
Abbiamo iniziato con un Pomino Benefizio, in Toscana pare sia il vigneto più alto quello della tenuta dei Marchesi de'Frescobaldi ed è stato il primo bianco italiano interamente fermentato in barrique; il secondo vino degustato è stato l'Ammiraglia, un syrah in purezza dell'unica tenuta senza castello dell'azienda (piccola curiosità); il terzo è il signore della regione, il Brunello di Montalcino Castelgiocondo, vino dall'etichetta facilmente riconoscibile per il bellissimo affresco su rappresentato; ultimo il Mormoreto, vino del Castello, i cui vitigni sono visitabili previa prenotazione.
Vivit |
Vini Dettori |
Bell'articolo e grazie di avermi menzionato , sei sempre troppo gentile